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La giostra degli asini

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Ogni anno ad ottobre, durante la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, spazio e tempo si dilatano nella capitale delle Langhe, offrendo momenti carichi d’atmosfera che riportano la città nella magia del medioevo.

Il terzo fine settimana del mese, in particolare, vede dame e cavalieri, nobili e popolani, sbandieratori e musici, scendere nelle vie e nelle piazze del centro storico per il Baccanale del Tartufo e il Borgo si Rievoca, due occasioni per sperimentare le emozioni offerte dalla tradizione.

Il Baccanale del Tartufo evoca l'atmosfera delle antiche festività medievali dedicate alla terra e all'abbondanza, al cibo e al buon vino, come era in uso in un'epoca dove gli antichi culti pagani e dionisiaci, ormai radicalmente trasformati dall'affermazione della cristianità, sopravvivevano sotto forma di momenti di gioia e festa. In particolare, i baccanali diventavano spesso un modo per sperare in un buon raccolto, o per celebrare la bella stagione e la sua abbondanza di frutti prima dei rigori dell'inverno.

E' considerata un'antica festa a sfondo propiziatorio. Il nome è di origine romana e deriva dai rituali dedicati a Bacco, ma la sua origine è più antica, probabilmente risale alla Magna Grecia e si è fortemente radicata anche nel territorio di Langa e Roero. Qui si consacra l'amore e l'attenzione verso il cibo, con un omaggio specifico al prezioso Tuber Magnatum Pico. 

La festa inizia il sabato alle 20.30 circa e prosegue per l'intera serata, con rievocatori e figuranti vestiti con gli abiti dell'età dei comuni, tra scenografie affascinanti, musica e danze alla luce delle fiaccole, coinvolgenti animazioni sontuosi banchetti, dove è possibile gustare sia i piatti della tradizione piemontese sia alcune specialità medievali appositamente rivisitate secondo il gusto e il palato dei nostri giorni.

I nove borghi della cittadina insieme con il Gruppo Sbandieratori Città di Alba

 

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